SPECIALE "FANTASTICO 6 - 7"
FILO CONDUTTORE:
(1985/86) Storico programma del sabato sera abbinato alla lotteria ITALIA, in diretta dal Teatro delle Vittorie in Roma. Conduce PIPPO BAUDO con LORELLA CUCCARINI e GALYN GORG, per la prima volta sullo schermo, accompagnate dai due primi ballerini MANUEL FRANJO e STEVE LACHANCE.
LORELLA IN BREVE SU... "FANTASTICO 6":
<<Il giorno del mio debutto a Fantastico 6 lo ricordo come fosse oggi, il 5 ottobre del 1985. Ero vestita da vamp, e mi sentivo su di giri. Lo spacco del vestito era proprio vertiginoso: mostrava tutto quello che c'era da mostrare e gli italiani (ma non lo pensavo proprio, lo giuro!) pendevano da quello spacco. E poi al collo avevo la coroncina di madreperla e d'argento che aveva portato la nonna di mamma e che mamma mi aveva dato per l'occasione dicendomi: <<ti porterà bene, tienila al collo, ogni tanto sfiorala con le dita, ti spingerà sulla strada del successo>>. Finita la puntata, mia sorella Marialuisa, l'unica che mi aveva accompagnato mi riaccompagnò a casa. Non ci crederete ma trovai in casa mio fratello e mia mamma in lacrime, e non piangevano neppure uniti, lei nel tinello e lui in camera sua. Piansi anch'io! Ricordo il piatto di fettuccine che mi preparò mia mamma e che mangiavo mentre riguardavo la registrazione della puntata. Ecco, da qui nasce Lorella Cuccarini.>> (tratto da "Il monello" 1987 - "E adesso un marito e dei bambini...")
SCHEDA e COPERTINE DELLA TRASMISSIONE:
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FILO CONDUTTORE:
(1986/87) E' l'edizione più spettacolare del famoso varietà del sabato sera con punte d'ascolto di 22 milioni di telespettatori, pari al 50% di share. Presenta PIPPO BAUDO accompagnato da LORELLA CUCCARINI ed ALESSANDRA MARTINES (Primi ballerini KIRK OFFERLE e FABIO GALLO), con la partecipazione straordinaria del trio SOLENGHI, LOPEZ, MARCHESINI e di NINO FRASSICA.
LORELLA IN BREVE SU... "FANTASTICO 7":
<<La preparazione per i balletti ogni settimana per la durata dei tre mesi di Fantastico 7 iniziava già dalla domenica mattina. In un'ora che sarebbe stato giusto dedicare al sonno io e Alessandra tornavamo alla Rai per partecipare ad una trasmissione radiofonica, ma anche questo era un sacrificio che facevamo volentieri. Il lunedì cominciavano le prove, dalle nove e mezzo fino alle sette di sera. Il martedì si costruiva il balletto, si mettevano a punto i passaggi più difficili. Alla fine, più o meno all'ora di cena, era il momento della sala d'incisione per registrare i pezzi cantati. Mercoledì n studio con tutto il balletto, otto-dieci prove. Giovedì era il giorno delle prove con le telecamere. Preparare un balletto di sei minuti pensato per il palcoscenico di un teatro è già una cosa piuttosto complessa. Noi, in pù, dovevamo preoccuparci anche dei movimenti di sette telecamere, cinque tradizionali più quella aerea per le panoramiche e quella portatile che si muove pericolosamente in mezzo a noi. Il venerdì era il giorno delle ultime prove. Se potevamo ci permettevamo il lusso di cominciare a pensare ad alcune cose per la puntata seguente. Al sabato il "pronti in studio" scattava alle quattordici. Nel pomeriggio si faceva una vera prova generale che terminava alle sei. Alle sei e mezzo si andava al trucco. Quele erano le ore peggiori, quello che era fatto era fatto, non c'era più il tempo per nulla.>> (tratto da Domenica del Corriere 1987 "Come sono diventata la soubrette più amata")
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