CON UN MARITO E 4 FIGLI SONO REALIZZATA E FELICE


Settembre 2005

Lorella Cuccarini, in scena al “Sistina” con “Sweet Charity”, a cuore aperto in esclusiva per “Italia Sera” - “Con un marito e quattro figli sono una donna realizzata e felice”.
E’ stata definita “la più amata dagli italiani”, ma si trattava di uno spot pubblicitario di un noto elettrodomestico. Noi, invece, possiamo affermare, senza tema di smentite, che lei, come persona, come donna, come artista, è davvero “la più amata dagli italiani” per essere una bella persona, una show-girl completa, una soubrette fantastica, una “primadonna” incomparabile, un’attrice straordinaria che “buca” il video come poche, una moglie e una madre esemplare.

Lorella Cuccarini nel 2005

Lei è Lorella Cuccarini che oggi, in virtù di una acquisita maturità artistica e umana, una maggiore esperienza, che peraltro non ha minimamente scalfito il suo fascino, la sua avvenenza, la sua classe, è maturata al punto giusto da non temere confronti né rivali nella professione e nella vita. Il suo carisma, la sua simpatia, il calore umano che emana la sua persona sono unici e inconfondibili. Semplice, generosa, positiva, altruista, espansiva ed estroversa, sempre disponibile e cordiale; pacata, saggia e riflessiva; colta, intelligente e sensibile, Lorella Cuccarini infonde al suo interlocutore una serenità che lo mette a proprio agio e rende estremamente facile e piacevole l’intervista.

Lorella, posso chiederti i tuoi dati anagrafici? "Sono nata a Roma il 10 agosto del ’65, sono Leone ascendente Ariete"...

Quando e perché hai deciso di intraprendere questa carriera? “Da sempre, praticamente. Da quando ero molto piccola volevo fare questo mestiere, per cui è molto difficile ricordare proprio un momento fatidico. Da quando avevo 4 o 5 anni volevo ballare, volevo fare la carriera che poteva essere quella della Carrà e poi, successivamente, di tutta una serie di personaggi che vedevo anche nei film che ci venivano dall’America, i grandi musical. La mia determinazione è stata da sempre. Lo studio della danza è iniziato a nove anni, perché finalmente ho trovato una scuola che potessi frequentare. Ho continuato a studiare fino ai 16-17 anni e poi ho cominciato a fare i primi lavori”.

Quali altre scuole di danza hai frequentato? “Il primissimo anno frequentai una scuola nel mio quartiere, al Prenestino, che era di Nadia Chiatti, una grande ballerina che tra l’altro lavorava proprio nei grandi spettacoli musicali di Raiuno. E poi, invece, il momento più importante è stato quello con Flavio Turchi, che è il fratello di Enzo Paolo. Prima con Flavio e poi con Enzo Paolo. Ho studiato con tutti e due, che avevano due scuole molto qualificate. Però, quando studiavo con Enzo Paolo, praticamente studiavo con Lydia, la sorella, una grande insegnante. Io poi ho anche lavorato con Lydia per un po’, perché facevo il corso, proprio quello dei primi anni di danza classica per i bambini, per pagarmi i corsi, che poi facevo la sera tardi”.

Lorella Cuccarini adolescente

Chi è stato il tuo pigmalione? “E’ un nome e una garanzia: sicuramente Pippo. Pippo Baudo perché tutto, veramente tutto, è nato da lì, è nato da quel Fantastico dell’85-86, poi naturalmente confermato con il Fantastico dell’anno successivo. Insomma, è da lì che è cominciato un po’ tutto il mio sogno. La mia favola è partita da quel momento. Quindi, se non ci fosse stato quel momento così fortunato, non so se poi ce l’avrei fatta lo stesso e allo stesso modo”.

Lorella Cuccarini con Pippo Baudo e Galyn Gorg

Pippo, però, ha sempre creduto in te e lo ha dimostrato… “Ma lui soprattutto è sempre stato un cacciatore di talenti. L’aveva fatto prima di me, l’ha fatto successivamente, e devo dire che ha sempre avuto un fiuto pazzesco, perché tutti i personaggi che poi lui ha lanciato hanno comunque avuto la loro storia importante”.

Quando hai capito che ce l’avresti fatta? “Forse con la conferma del secondo Fantastico, perché il primo era sicuramente per me una bellissima esperienza, ma la consideravo un po’ unica nel suo genere. Quando poi è arrivata la conferma di Pippo per il secondo Fantastico, allora lì sentivo che effettivamente potevo cementare un po’ di più certe posizioni. Poi, sai, il fatto di essere arrivati, secondo me, la sensazione vera non ce l’hai mai perché poi, ogni volta, quando arrivi a un punto che tu pensi sia di arrivo, in realtà quello rappresenta già il punto di partenza per un’altra esperienza, per cui dirti proprio quando mi sono sentita arrivata, mai. Mai perché poi, nel nostro mestiere, devi sempre reinventarti, devi sempre trovare nuove chiavi, devi sapere ogni volta leggere anche nel contesto in cui ti trovi e cercare una tua collocazione che sia la più giusta”.

Bisogna riconoscere che, da persona intelligente quale sei, hai saputo gestirti bene… “Sì, però non è sufficiente”.

Cosa ti attrae maggiormente, cosa ti piace e ami di più della tua professione? “Intanto amo tutto quello che faccio. Cioè, io vengo dall’intrattenimento. E’ chiaro che la mia primissima professione è proprio quella di donna di spettacolo. Poi è arrivata anche quella della conduttrice, ma è stata comunque sempre un po’ pensata insieme, ecco; insieme a tutto il resto. Mi piace molto l’emozione che continuo a provare nel fare questo lavoro e credo che la cosa più bella è riuscire a trasmettere queste emozioni alla gente che poi ti segue”.

Quando eri all’apice del successo, che peraltro non si è mai attenuato, hai deciso di mettere su famiglia. Come è stata questa tua scelta: facile, difficile, voluta, un po’ sofferta? Non hai mai pensato che avrebbe potuto frenare un po’ l’andamento della tua carriera? “E’ stata una scelta presa proprio così. Cioè io non è che ci abbia pensato molto, sinceramente. Sentivo l’esigenza, ero consapevole che probabilmente una piccola interruzione magari avrebbe potuto farmi perdere delle opportunità di lavoro, però non ho mai pensato che potesse proprio interrompere completamente quella che era la mia carriera. Non ci ho mai pensato e credo di aver fatto bene nel senso che, anzi, l’aver coltivato la mia vita privata insieme alla vita professionale, credo che sia stata per me una grandissima risorsa e che, in qualche modo, tutto questo abbia anche migliorato quello che poi era il mio lavoro perché, quando una donna è una donna felice, si vede in tutte le cose che fa”.

Lorella Cuccarini e i suoi 4 figli

Tu, però, non ti sei fermata: hai avuto altri figli, che sono la benedizione di una famiglia. Quanti ne hai adesso? “Quattro. Sara, che ora ha 12 anni, è stata la prima; Giovanni, 10 anni, il secondo; poi sono arrivati i due gemelli, Chiara e Giorgio, che adesso hanno sei anni e mezzo. Come vedi, due maschi e due femmine, una bella doppia coppia”.

Lorella Cuccarini in "Sweet Charity" 2006/07

Adesso, però, hai rotto gli indugi, sei tornata alla grande, più bella e più brava di prima, hai ripreso a cavalcare il successo. E’ stato più difficile interrompere o riprendere il discorso da dove l’avevi lasciato? “E’ stato più difficile, sicuramente, interrompere, anche perché quando non sei tu ad interrompere è un po’ più dura da accettare. Quando aspetti un figlio lo decidi e quindi tu sai che per quei pochi mesi fai una vita di tipo diverso e coltivi altre passioni. Quando invece stai ferma, tuo malgrado, perché sei bloccata con un contratto che non solo non ti permette di lavorare per un’azienda che ti tiene ferma, ma che non ti dà nemmeno l’opportunità, poi, di fare altre scelte al di fuori, è un po’ più sofferente, perché non lo scegli tu e perché, oltretutto, non sai neanche dartene una spiegazione”.
Ora, con Sweet Charity, hai conosciuto il trionfo: come lo stai gestendo? “E’ un successo grande e ancora più goduto perché, rispetto a Grease, che era sicuramente un titolo molto famoso, non dico che ce lo aspettassimo, ma certamente era una scelta più facile per arrivare al pubblico. Certo fare un successo così, con un titolo che, per il grande pubblico, è un titolo sconosciuto perché Sweet Charity è un film, seppure di grande successo, ma di nicchia per un pubblico che è un pubblico appassionato di commedie musicali, che conosce Bob Fosse, quindi sappiamo bene che alcune persone lo conoscono, ma il grande pubblico no. Pertanto arrivare con un titolo che, praticamente, è un titolo nuovo, a questi risultati, è una gioia indescrivibile, soprattutto perché poi questo personaggio è un personaggio proprio che adoro, che mi permette di stare due ore sul palco e di aver fatto anche un grande salto dal punto di vista recitativo, cosa che prima non avevo mai fatto”.
Quale stagione della tua vita stai vivendo? “Una stagione molto bella, la stagione della consapevolezza, la stagione delle grandi soddisfazioni. Una stagione in cui sto veramente vivendo appieno quello che può darmi questo lavoro perché il teatro, questo spettacolo e questo impatto con il pubblico, sono probabilmente delle esperienze che tu puoi fare solo a un certo punto della tua carriera. Non le puoi fare quando hai vent’anni, perché non saresti preparato e non avresti neanche gli strumenti per poter affrontare prove di questo genere. Per cui sono felice che sia arrivata in questo momento, perché mi ha trovato preparata e perché è arrivata proprio nel momento più giusto in cui ne avevo bisogno, anche per aumentare la consapevolezza di quelle che possono essere le mie capacità. Ma io sono sempre stata ipercritica per cui, da questo punto di vista, posso essere distruttiva, autodistruttiva”.

Lorella Cuccarini nella locandina di "Sweet Charity" 2006

Dopo tanta semina, adesso è il periodo del raccolto, quel raccolto che data ormai da diversi anni…
“Ho raccolto moltissimo e devo dire che continuo a seminare perché, come i raccolti nei campi, i contadini non è che poi, la prima volta che seminano e raccolgono, hanno finito. Ogni anno bisogna stare lì. Poi è cura, dedizione, pollice verde”.

Quali erano i tuoi interessi allora? “Erano questi: sala prove, studiare, fare lezioni di canto, di dizione. Questo era. Non avevo tante altre passioni. Però, tutto sommato, oggi sono felice che sia andata così”.

Lorella Cuccarini nel 2005

Dove abiti attualmente? “A Roma, sempre a Roma. Sono passata dal Prenestino alla Cassia. Posso mai lasciare Roma? Io da Roma non mi muovo. Questa è una città talmente bella che la si ama anche con tutti i suoi difetti, legati soprattutto al traffico”.


Sei sempre riuscita a conciliare la vita privata con quella artistica? “Credo di sì, anche se poi non mancano i momenti, i rimorsi, la paura di non essere sufficientemente presente come madre. Io però ho cercato, con tutta la passione che potevo, di ricoprire al meglio i ruoli. Però credo, per la serenità con cui vivono i miei bambini, che il lavoro mi ha dato soddisfazione”.

Cosa pensano i tuoi bambini della tua professione? Vengono a vederti a teatro? “Tutti apprezzano moltissimo il mio lavoro, sono impazziti. Poi questo spettacolo lo adorano, conoscono le canzoni a memoria, si divertono tantissimo”.

La più grande soddisfazione ottenuta finora? “Quella di avere una famiglia così. Non c’è niente di più bello. Se penso che sono a 40 anni è ho una famiglia così, sono sposata da 15 anni felicemente, con quattro figli che già cominciano ad essere abbastanza grandi, questa è proprio la soddisfazione, la cosa più bella che potessi assolutamente regalarmi in questa vita. Poi se ci mettiamo i vent’anni di lavoro e di soddisfazioni professionali, allora è il massimo”.

Il più bel complimento che hai ricevuto? “Devo dire che di complimenti belli ne ricevo tanti, ancora di più adesso. Spesso ci sono persone che mi dicono che sono molto più bella oggi che vent’anni fa. Ma la cosa che mi piace di più è quando le persone riescono a leggere, un po’ in trasparenza, quella che io sono proprio come persona. E questa sicuramente è una cosa che mi colpisce e mi gratifica molto”.


A questo punto, posso fartelo io un complimento? “Se la bellezza e il talento fossero un reato, meriteresti 12 ergastoli…”. “Che carino. E’ bellissimo. Grazie”.

Lorella Cuccarini nel 2005

Il tuo più grande desiderio, la tua maggiore aspirazione? “Dal lato umano è quello di vedere i miei figli contenti delle proprie scelte. Io credo che, per un genitore, non ci sia niente di più bello che sapere, a un certo punto della propria vita, che i figli hanno fatto le scelte che più desideravano. Un po’ poi quello che è stato il mio sogno realizzato”.


Dal lato professionale, ti manca un po’ il cinema? “Sì. Se proprio dovessi dirti, siccome sognare non costa nulla, effettivamente fare un film al cinema, visto che ho fatto fiction, ho fatto televisione di intrattenimento, ho fatto teatro, ho fatto musica, in effetti il cinema potrebbe essere una bellissima esperienza. Mi piacerebbe molto mettermi in gioco”.

Lorella Cuccarini a "Fantastico 6" in Sugar Sugar 1985/86

Quali sono gli ingredienti del tuo successo? “Penso le capacità. Se non si avessero le capacità, sarebbe molto difficile resistere per vent’anni. Credo poi che io ho rappresentato, in quel momento storico, quando sono uscita, quando sono emersa in Fantastico, quello che poteva essere il sogno italiano, tutto italiano. Perché era un periodo in cui eravamo un po’ tutti esterofili, tutto quello che ci arrivava dall’estero era più forte, era più bello. Io ho rappresentato, in quel momento, il sogno di tutte quelle che volevano fare questo mestiere e che erano in Italia. Quindi un’italiana che, un po’ come fu per la Carrà, come fu per la Goggi, tanti anni prima, ha rappresentato il sogno per molti. E poi credo anche questo modo di essere con il pubblico, molto semplice, molto affabile, molto diretto. Cioè ho sempre cercato di avere con il pubblico un rapporto senza mediazioni, e soprattutto mai propormi come un personaggio che fosse costruito”.
Cosa significa per te interpretare il ruolo di Sweet Charity? “E’ stata una grandissima sfida per me, perché era la mia seconda esperienza teatrale, quindi tu puoi bene immaginare cosa ha significato per me passare da Sandy a Charity: è stato veramente un doppio salto carpiato senza rete. Però oggi sono felice di averlo fatto perché, evidentemente, Saverio Marconi aveva ragione: avremmo potuto lavorarci per tirar fuori un personaggio che fosse giusto, che fosse proprio tagliato su di me. Oggi sono molto felice, perché la soddisfazione che mi sta dando questo lavoro credo di averla provata poche volte nella vita”.
Chi è oggi Lorella Cuccarini in estrema sintesi? “E’ una donna molto serena, molto soddisfatta, molto consapevole della fortuna che ha avuto nella vita e veramente felice, proprio realizzata”.


Cosa scriveresti sul tuo muro ideale? “Amore. Adesso, parlando di Charity, tu sai che lei crede nell’amore con la “A” maiuscola. Ecco, io credo che attraverso questa parola, se tutti riuscissimo a leggere, all’interno di questa parola, quello che è il sentimento profondo, tante di quelle incongruenze, in questo mondo, non ci sarebbero”.

Lorella Cuccarini in "Sweet Charity" 2006/07

Con un marito e 4 figli sono una donna realizzata e felice (ITALIA SERA 2007)

Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Gianni Nazzaro - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci Gianni Nazzaro - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Crescenza Guarnieri Adelaide Di Bitonto - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini - Sweet Charity 2006/07
Lorella Cuccarini Cesare Bocci - Sweet Charity 2006/07