IL FANTASTICO MONDO DI GREASE...


Marzo 2005

Quanto tempo prima del debutto avevate sognato questo progetto e come è nata questa idea? Ti saresti mai aspettata da adolescente di interpretare Sandy e che provi ora rivedendo il film? Dopo la prima, come avete festeggiato e che vi siete detti voi del cast… tutto era andato alla grande? Secondo te qual’è il segreto che rende Grease alla 10 edizione ancora un successo?
Grease è stato uno dei film della mia adoloscenza: non avrei mai pensato di poterlo rappresentare un giorno a teatro. Dopo la prima, abbiamo festeggiato in un locale vicino al teatro: eravamo tutti molto soddisfatti e inebriati! Grease è energia allo stato puro: questa è la sua forza!

Lorella

Quanti giorni avete provato prima di andare in scena? Ci racconti una giornata tipo e qualche "papera" o “scherzo/inconveniente” avvenuto dietro le quinte e sul palcoscenico? Com’era il cast completo? Sono nati amori e chi erano i più “leganti e burloni” e come funzionavano le eventuali sostituzioni? Tu quante ne hai avute e da parte di chi? Una curiosità infine ti è mai capitato di incorrere in una tua inarrestabile “risata”? Abbiamo provato per 40 giorni consecutivi, in un locale milanese. Durante le prove, ogni giorno, c’erano un impegno e una concentrazione molto intensi: tre ore di danza, tre di canto e tre di recitazione. Il cast era molto affiatato. Sono nate diverse storie amorose ma non so se siano poi continuate… Ogni ruolo aveva la sua sostituzione. Avevamo prove a parte anche per inserire i sostituti. Io ho avuto una cover solo due giorni al Sistina, in occasione del mio viaggio ad Hollywood. Non mi sono mai capitate gaffes tremende (per fortuna) a parte alcuni cali di voce…

In che modo e dove si svolse quel particolare “provino” che ti portò ad essere la “regina dei musical italiani”? Chi giudicò adatta al ruolo di Sandy -in cosa ti riconosci- e avresti accettato anche altri ruoli? Soprattutto è vero che anche la Parisi era candidata per quel ruolo, ma dovette rinunciare perché in dolce attesa? Ti è venuta a vedere?
In realtà, io non ho mai fatto provini per interpretare Sandy: Saverio Marconi era convinto di me sin dal primo colloquio. Non ci sono mai state altre candidature a parte la mia… Heather credo sia venuta a vedere lo spettacolo in una delle prime serate.

Che cosa ricordi della “Prima”…è vero che l’audio era altissimo e che tu eri super-agitata (come hai fatto a calmare la tensione)? Ricordi ancora tutte le battute e le canzoni di Grease? A proposito quante repliche hai fatto esattamente e perché le edizioni successive la tua poterono essere itineranti in teatri italiani minori? Il debutto è stato meraviglioso! La tensione era altissima; noi tutti avevamo paura che ci potesse essere qualche inconveniente tecnico. La serata, invece, fu magica e indimenticabile. Non so se ricordo ancora tutto lo spettacolo: probabilmente se rientrassi in sala prove, come per incanto, il “cassetto” della mia memoria si riaprirebbe senza alcun problema! Credo di aver sostenuto circa 350 repliche. Le edizioni seguenti sono state portate in teatri più piccoli senza l’orchestra dal vivo (si cantava su basi) e con le scene ridimensionate…

Lorella in teatro con Grease

La presenza in platea che più ti ha fatto emozionare -a proposito, riuscivi a riconoscere la gente durante lo spettacolo, al di là dei tuoi familiari? Sara e Giovanni quante volte lo avranno visto? Chi non ti saresti mai aspettata di vedere ad applaudirti e tra i complimenti quale è stato il più bello e/o significativo che hai ricevuto? Le presenze importanti sono state numerosissime in tre anni di rappresentazioni. Non vorrei fare torto a nessuno. Sara conosceva a memoria lo spettacolo; i gemelli lo hanno “subito” in pancia nell’ultima edizione milanese per oltre due mesi… Giovanni amava molto il pezzo di Grease Lightnin’. Grease è stato uno spettacolo davvero trasversale: lo hanno amato le famiglie, gli addetti ai lavori, anche i più severi. Il complimento più bello? Quello di aver fatto emozionare tante persone con uno spettacolo leggero come una bolla di sapone…

Lorella in teatro con Grease

Fra tutte le repliche che hai fatto, qual'è stata la più emozionante e quella più difficile psicologicamente? Puoi dirmi sinceramente se nelle ultime repliche avevi lo stesso entusiasmo che avevi nelle prime? Se ti proponessero di reinterpretare Grease per una serata benefica, accetteresti? La più emozionante è stata sicuramente la prima; le più difficili psicologicamente sono state quelle in cui ero incinta di Chiara e Giorgio. Ogni sera avevo paura di compromettere la gravidanza: cercavo di non sovraffaticarmi ma, nello stesso tempo, volevo dare il meglio di me. Non è stato facile. Ho sempre avuto un grandissimo entusiasmo: come puoi non averne con un pubblico sempre esaltante, ogni sera diverso? In un’occasione speciale rifarei senz’altro una nuova edizione di Grease…

Qual'era il momento dello spettacolo che ti piaceva di più interpretare, quello più difficile da realizzare e quello che temevi di più? Com’è stato lavorare con la Compagnia della Rancia e il grande Saverio Marconi? A quando un tuo nuovo musical? Il momento più divertente? Senz’altro la scena finale in cui Sandy appare trasformata: è quella che giustifica l’intero spettacolo! Il più difficile da realizzare tecnicamente era la chiusura del primo atto: le gradinate dovevano muoversi con grande precisione ed era fondamentale la sintonia tra attori e tecnici. La scena che temevo di più era quella dello scantinato in cui dovevo affrontare Rizzo. Renata era straordinaria con la sua “Potrei fare peggio”, io dovevo uscire sconfitta dal confronto: ogni sera, era psicologicamente impegnativo. Lavorare con gli amici della Rancia è stato fantastico! Abbiamo instaurato un rapporto che va al di là del lavoro. In questi giorni mi incontrerò con Saverio proprio per parlare di futuro, chissà…

Giampiero Ingrassia, Renata Fusco, Michele Carfora, Amadeus e Mal: un pregio e un difetto. Hai avuto modo di rivederli al lavoro sul palcoscenico? E gli altri? Che ne pensi dei prezzi per vedere un musical o un teatro? Non ti sembrano un po’ proibitivi? Giampiero: travolgente, generoso e pigro. Renata: sensibile, solare e perfezionista (non riesco a trovarle un difetto). Michele: anche lui generoso, instancabile e “narciso”. Amadeus: simpatico e “birichino”. Mal: sereno e… semplicemente delizioso! Sono riuscita a vedere nuovamente sul palco sia Renata, sia Giampiero: sono dei veri talenti. Riconosco che i prezzi a teatro siano spesso alti (giustificati però se gli spettacoli in questione hanno un impianto importante e costoso). Per fortuna, ci sono più tariffe per accontentare ogni tipo di pubblico.

Lorella e Giampiero Ingrassia

L'area nostalgica di questa intervista, cosa innesca in te? Utilizza tre aggettivi per esprimerci le tue sensazioni nell’ultima tua interpretazione di Sandy. Cosa ti ha lasciato questo Musical a livello artistico e a livello umano? La VHS di "Grease" non è mai stata messa in vendita, solo per motivi burocratici… e perchè non è stato mandato in onda in Tv come hanno fatto Lucio Dalla e Cocciante con le loro opere teatrali? Questo spettacolo ha rappresentato tre anni importanti della mia vita: ho avuto la possibilità di realizzare un sogno e ho dimostrato a me stessa di farcela. Era una grande sfida! Oggi il teatro è una realtà importante della mia vita professionale. Ho conosciuto migliaia di persone che mi hanno apprezzato come donna di spettacolo al di fuori della televisione (alcune persone non mi conoscevano affatto), ho messo alla prova la mia tenuta psicologica, l’impatto con un pubblico molto severo, insomma: è stata una grande scuola di vita! Grease non è stato distribuito perché non avevamo i diritti di utilizzo: non è stato mandato in onda in televisione per lo stesso motivo…

Lorella e le sue fans fuori dal teatro per foto e autografi

Grease ti ha portato a conoscere molte persone e nuovi fans; è vero che ti fermavi tutte le sere per gli autografi fino a tardi? Che ricordo hai di tutti noi in quell’avventura (leggevi tutta la nostra corrispondenza ed è vero che un fan ti ha insultato perchè non lo hai fatto entrare in camerino)? Tra le persone significative incontrate, ci hai detto ci stava pure Marco, che sarebbe diventato in seguito il tuo “prezioso moderatore”; ma come è avvenuto quell'incontro e quali indiscrezioni puoi rivelarci? Cos’hai visto in lui e da dove è nata l’idea di riservargli un ruolo così “vicino ed importante” per te? Siete talmente in sintonia che leggendovi, sembrate essere la stessa persona. Dicci dicci…
E’ vero: mi fermavo sempre a firmare autografi dopo lo spettacolo (anche nella pomeridiana del sabato). 
Era un momento di grande soddisfazione per me… Quante foto, lettere, fiori, regali! Non ho mai ricevuto insulti da parte di nessuno… Ho incontrato Marco fuori dal Teatro Nuovo, poco dopo il debutto. Era un appassionato di scenografia e mi chiese di poter vedere una volta le scene di Grease, nel backstage. Mi colpì di lui la discrezione e la riservatezza…

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