Novembre 2004
|
Il quarto incontro realizzato in esclusiva solo
per il Lorella Cuccarini Fan Page, vede come protagonista un ragazzo
che per 2 anni ha lavorato con Lorella in uno dei suoi programmi di
maggior successo, Buona Domenica.
Lui è stato
la voce maschile della band di Buona
Domenica 1992 e 1992/93, si chiama Marco Guerzoni, oggi
attore in teatro e cantante e produttore del suo primo "vero" progetto
importante, in cerca della grande occasione.
|
|

|
Marco
nasce il 22 agosto 1960 a Luino da padre italiano e madre martinicana.
La sua prima educazione musicale avviene ascoltando il canto della
madre e all'età di 7 anni suo padre "gli metterà in mano" una tromba:
due fatti che segneranno per sempre la sua vita. Fra passioni e
ribellioni lo studio della musica lo accompagnerà nella sua crescita. Dai 7 ai 14 anni studia tromba presso la Scuola
Civica di Milano; studia danza, frequentando tra l'altro stages in
Italia e Francia.
|
|
Nel 1984
fonda la Ten for a band, formazione di rhythm & blues ed il gruppo
Martinique, di ispirazione afro-latin. Nel 1989 ha una parte come
cantante nel "Faust" di Goethe per la regia di Giorgio Strehler
al Piccolo Teatro di Milano.
Nello
stesso anno entra a fare parte dei Bravo di Augusto Righetti
partecipando al Festival di Sanremo, al Festivalbar ed al Cantagiro.
Esordisce come cantante-attore al Teatro Nuovo di Milano in "Backstage"
il grande sogno di Shel Shapiro, Gianni Minà e Sergio Bardotti.
Nel 1992 e 1993 fa parte della band di "Buona domenica" con Lorella
Cuccarini e Marco Columbro.
Nel 1996
partecipa al "Festival di Sanremo" in coppia con Aleandro Baldi con
il brano "Soli al bar" (di Giancarlo Bigazzi e Francesco Palmieri)
che si classifica all'ottavo posto ed ottiene il premio della critica
da parte del giornale "Famiglia Cristiana" che vede in giuria il grande
Mogol.
|
|
Marco, come approdasti nel cast di Buona
Domenica? In quel
periodo (febbraio del 92) ero sul palco del Teatro Nuovo con lo
spettacolo di Shel Shapiro “Backstage” dove fra le altre cose facevo un
pezzo rap. Notato dal Maestro Peppe Vessicchio venivo così scritturato
per una parte rappata nel balletto di
Lorella “Hair”. La cosa evidentemente andò bene così mi chiesero di
restare in pianta stabile nel programma come cantante della band.
|

|
|
Che ricordi hai di quell’esperienza e in
particolare del rapporto con Lorella? Grazie a quella
trasmissione ho conosciuto dei musicisti con i quali collaboro tuttora
che sono diventati senz’altro dei veri amici; più in generale ricordo
con simpatia tutte le persone che vi lavoravano, tutti con grande
partecipazione e serietà professionale, prima
fra tutti Lorella che era capace di un impegno e una concentrazione a
360° e nonostante questo, o forse grazie a questo riusciva ad essere
affabile e a metterti a tuo agio sempre e ogni qualvolta dovevi
lavorare direttamente con lei: un pregio impagabile! Il ricordo va ancora ai grandi ospiti che Buona
Domenica ha avuto in quegli anni, fra tutti vorrei ricordare per
“affinità elettive” Stevie Wonder e Lucio Dalla, per me degli autentici
miti. Non
dimentichiamoci che fu proprio in quegli anni che la Domenica Mediaset superò quella della Rai nonostante gli
accavallamenti delle gambe di Alba Parietti!
|
|

|
Dopo "Hair", hai preso numerose volte
parte del corpo di ballo di Lorella. Per te che da piccolo hai studiato
danza, che effetto ti faceva ballare con Lorella? Era
emozionante per prima cosa ma anche divertente e stimolante per me che
avevo scelto il canto, cimentarmi in una disciplina che comunque amavo.
Le
ore passate in sala prove con Marco
Garofalo, Lorella e tutti i ballerini erano molto istruttive e
oltre al piacere di stare vicino ed ammirare le graziosissime
ballerine, era interessante vedere come Lorella si trovasse nel “suo
elemento”, assolutamente e democraticamente compagna di tutti gli
altri, senza piedistalli.
|
|
Buona Domenica è stata per te la prima
esperienza professionale in tv? A dire la verità il mio
primo contratto di lavoro è stato in Rai e risale a diversi anni prima
e proprio come ballerino (aggiunto) nel
programma “Il Tasto Matto” dove Lorella, non ancora famosa, era
ballerina di fila. In seguito tra l’88 e l’89 ho fatto
diverse apparizioni in TV (compreso il
Festival di Sanremo) con il gruppo dei
“BRAVO”, questa volta sì, come cantante.
|
|
E di quella Lorella ancora non famosa e giovanissima che cosa
ricordi? Non ero dell'ambiente, loro erano un gruppo
di "romane" che si sostenevano a vicenda, pieni di speranze e
determinazione, sentivano (e speravano) di essere nel posto giusto al
momento giusto, alla conquista di Milano, nella grande pancia della Rai
in Corso Sempione 14, ai tempi era il centro dell'Universo. Ricordo
pochissimo, ma ricordo bene che una sera ero stato invitato
nell'appartamento dove Lorella e il resto abitava e per un pò ho
respirato con loro quelle sensazioni di avventura e continua sfida con
se stessi nella realizzazione dei propri sogni che è il motore della
vita dell'artista, resi anche più vividi dalla stanchezza fisica,
compagna costante della vita di una/o ballerina/o.
|
|
|
Il coreografo Marco Garofalo, il
produttore musicale Silvio Testi e Lorella avevano pensato bene di
interpretare ogni settimana, nello spazio del balletto, una
rivisitazione dei più grandi Musical. Da Hair, a Jesus Chris Superstar,
da Grease fino a La bella e la bestia…
il destino ha voluto che poi sia tu che Lorella siate stati
protagonisti dei due musical che negli ultimi anni hanno fatto parlare
più di tutti: lei con Grease e tu con Notre Dame de Paris… ora dopo
questo grande successo in teatro, qual è un tuo sogno nel cassetto
teatrale? NDP ha rimesso in pareggio i conti con il mio
lavoro che fino a quel momento mi vedevano creditore anzi ha persino
placato quella gran smania di mostrarmi e di fare a tutti i costi
qualcosa, anche delle c…… (cose non di qualità). In
realtà un sogno ce l’ho ed è realizzabile ma non posso proprio parlarne.
|
|

|
Garofalo
ha detto che Lorella è perfetta per “La bella e la bestia”, tu a Buona
Domenica eri “Gaston”… e se un giorno quel balletto diventasse un vero
musical in teatro, vorresti essere ancora “Gaston”? Ma
certamente, sono sempre imbattibile a sputazzare!!
E invece quale sarebbe secondo te il musical tagliato su
misura per Lorella, dopo le grandi stagioni con Grease? Concordo
con Garofalo ma in questo caso pecco di mancanza di fantasia.
|
|
Marco Garofalo: grande coreografo, molto determinato e
diretto, ma amico di tutti. Anche per te è così? Si, un ragazzo molto pignolo e
perfezionista, che richiedeva massimo impegno ed era difficile da
accontentare. Uno che lavorava per passione, e credeva in ciò che
faceva!
|
|
Tu hai lavorato con Sergio Bardotti e
Silvio Testi, coincidenza gli unici 2 produttori musicali di Lorella. 1
pregio e 1 difetto per entrambi. Sergio Bardotti è una persona affabile, alla
mano, un autentico gentiluomo, è di vecchio stampo con dei valori e un
grande rispetto per l’Arte con la A maiuscola; Silvio
Testi ha il grande pregio di essere il marito di Lorella ed è un
bravissimo produttore; ad entrambi non piace sentir parlare dei propri
difetti: difetto questo comune un po’ a tutti.
|

|
| La musica: tua grande passione
insieme alla “tromba”. La tua grande occasione è stata al Festival di
Sanremo 96 quando era ancora un grande evento, in coppia con Aleandro
Baldi. Perché invece non è stato così? Eppure molti critici dissero che
tu personalmente andavi bene, ma… Probabilmente non era il mio
momento, la mia grande occasione, sicuramente non era la mia storia,
quella la devo ancora cantare. |
|

|
La
musica e la danza ti hanno permesso di partecipare a spettacoli di
varietà e musical di grande successo… e il cinema o la fiction in tv
fanno parte delle tue ambizioni? Guarda, magari!
Come si fa?
Al
Pacino e Michelle Pfeiffer sono i tuoi attori preferiti… e in campo
musicale chi è il tuo idolo? Italiani Fabrizio De Andrè e Carmen Consoli; Stranieri
Djavan, Alicia Keys, Santana, Prince, Terence Trent D'Arby.
|
|
A Buona
Domenica con Lorella vi eravate esibiti in un bel duetto di “Innocenti
evasioni” di Lucio Battisti… se oggi Lorella dovesse incidere una cover
di un duetto con te, quale proporresti? “It’s You”
di Stevie Wonder, da sempre il mio duetto preferito.
|
|
Qual è il balletto che ancora oggi ti è
rimasto nel cuore fra quelli che hai fatto con Lorella? La
bella e la bestia, ma anche Jesus Chris Superstar.
Le tue treccine “caraibiche” hanno un significato
particolare o è solo una delle tue caratteristiche estetiche? Beh, essendo io di origine caraibica
(recentemente ho scritto anche un pezzo in lingua creola) ho adottato
una pettinatura che fosse adatta alla natura dei miei capelli, senza
forzature. Recentemente però li ho tagliati radicalmente ed ora stanno
ricrescendo. Senz’altro essi sono un mio punto di forza, una
caratteristica abbastanza singolare per un italiano.
|

|
| Quali sono i tuoi progetti futuri? Sto lavorando intensamente alla
realizzazione del mio disco, scritto e cantato da me, ma non chiedermi
quando sarà pronto perché per ora me lo sto producendo da solo! |
|

|
Vuoi mandare un saluto
a Lorella? Cara Lorella, spero ti arrivi questo mio saluto
affettuoso, mi ha fatto molto piacere che siate venuti a Roma, a NDP, e
anche se non avete potuto vedermi sul palco, perché proprio quella sera
non ero di scena, è stato bello guardare lo spettacolo insieme e
passare un po’ di tempo con voi in relax. Spero, come è già successo
altre volte, che le nostre strade si intersechino (parolone) in
un’altra gratificante avventura professionale. Tante cose belle, Marco.
|
|
 |